Il GH in 8 Semplici Steps

Parola d'ordine : SPERIMENTA!

 


Un approccio di tipo Growth Hacking prevede che tutto ciò che viene pensato, programmato e realizzato debba rispondere a requisiti specifici in termini di impatto sulla crescita scalabile. Bisogna quindi testare differenti soluzioni attraverso rapidi esperimenti. Quando indovini la giusta combinazione, ottieni un alto ritorno dell'investimento (ROI) e una crescita molto rapida.
Proviamo allora a ipotizzare un protocollo di sperimentazione ( fonte ninjamarketing.it).
1. Assicurati che il prodotto abbia un mercato
Sembra scontato, ma molto spesso si basano delle valutazioni su modelli teorici completamente avulsi da un contesto reale, che puntualmente naufragano quando devono navigare nel mare aperto del mercato.
Il tuo prodotto deve essere desiderato, non basta che sia un buon prodotto: prova a chiedere a Coca-Cola.
Nel 1985 Coca-Cola, dopo aver fatto numerosi test di assaggio, trovò una nuova ricetta che incontrava maggiormente il favore dei consumatori rispetto alla Pepsi e alla sua stessa ricetta tradizionale. Il lancio della New Coke fu un colossale fallimento ricordato e citato in ogni libro di marketing. I consumatori erano legati affettivamente alla Coca-Cola Classic, per quanto questa potesse risultare meno buona nei blind test di assaggio . 
2. Definisci i tuoi obiettivi di business
Posto che il fine ultimo è la crescita e i relativi profitti, una strategia di Growth Hacking ha bisogno di obiettivi precisi che rispondano all'acronimo: SMART.
Specific - Measurable - Achievable - Realistic - TimeBased
3. Ritaglia i tuoi obiettivi di business in singoli obiettivi 
Potrebbe sembrare complesso, ma in realtà non lo è.
Abbiamo detto che il Growth Hacking è una metodologia quindi se un obiettivo di business dovesse essere quello di aumentare il traffico sul nostro sito web, questo stesso obiettivo dovrebbe essere scomposto in micro-obiettivi su cui fare test e relative misurazioni. Continuiamo l'esempio del traffico sul sito e suddividiamolo in tre micro-obiettivi:
1.    aumentare i contenuti del 50%
2.    mandare il doppio delle mail alla nostra customer list
3.    diminuire del 20% il bounce rate
Questa separazione ci aiuta a suddividere in tappe un viaggio altrimenti complesso    
 4. Utilizza i tools giusti.
Dotarsi degli strumenti giusti per misurare gli effetti della strategia è fondamentale.
Incrementi nelle vendite del prodotto o dei picchi di traffico web sono così rilevanti che gli strumenti per misurarli abbondano nel mercato. Molto più complicato diventa trovare invece i tool giusti per mappare il comportamento degli utenti.
In alcuni casi potrebbe essere la pagina di conversione a non essere correttamente settata e allora diventa strategico un tool che possa tracciare i click del potenziale cliente all'interno del nostro sito. 5. Circoscrivi il tuo esperimento 
A questo punto va definito in maniera precisa l'esperimento di Growth Hacking che si vuole verificare empiricamente. Per esempio potremmo ritenere che "pubblicando dieci post ogni settimana si aumenterà il traffico web organico di più del 15%".
Sembra abbastanza scontato, ma questo è l'unico modo all'interno di una logica di splitting test per tenere traccia dei vari esperimenti che vengono condotti.
Definire sempre ciò che si sta facendo diventa quindi cruciale

                                                                                                                                   5. Definisci il tuo target ideale di mercato

Istintivamente ti verrebbe da rispondere: "Tutti quanti".In realtà questa potrebbe essere una risposta pericolosa, perché rischia di essere defocalizzante visto che tende a disperdere le energie su più fronti. E poi non necessariamente vendere a tutti significa ottenere più margine sulle vendite.
Facciamo anche in questo caso un esempio per chiarire. Apple vende computer (oltre ad iPhone e altre cose). Ma non è certo il player di mercato con la market share più elevata: Dell e HP vendono molto di più. Nonostante questo un singolo Mac fornisce ad Apple almeno sette volte i profitti che HP ottiene da uno dei suoi PC. Questo perché Apple ha correttamente definito il suo target ideale di mercato. Perciò prenditi tutto il tempo che serve per farlo.

6. Preparati agli insuccess

Growth Hacking significa sperimentazione rapida.Proprio per questo motivo molto spesso le cose potrebbero andare male. E andranno male. Ciò non rappresenta un fallimento della strategia. Tutt'altro, perché fa parte del gioco.
Quello a cui dovrai prestare maggiore attenzione è non mettere a repentaglio asset fondamentali per il tuo business, visto che i test vengono fatti in quello che viene definito "ambiente di produzione" e non in un tranquillo laboratorio appartato.

Ora che hai messo in sicurezza i beni aziendali, è il momento di passare all'azione.

7. Esegui l'esperimento di Growth Hacking

Ora se hai correttamente posto i vari analytics ad immagazzinare i dati, la tua ipotesi è definita chiaramente e sei pienamente consapevole di cosa stai tentando di raggiungere, puoi schiacciare il tasto Start e vedere cosa succede.Nei prossimi due step potrai verificare se hai correttamente impostato la tua strategia di Growth Hacking.

8. Trai le conclusioni e ripeti il processo

Ora che il tuo bell'esperimento di Growth Hacking ha concluso la sua performance è il momento di tornare alle ipotesi di partenza.
o   Erano corrette?
o   Ci sono risultati inattesi?
o   Cosa hai potuto imparare da questa esperienza?
E anche se il tuo esperimento non è andato esattamente come ti aspettavi, non considerarlo un fallimento: ogni esperienza ti porta nuova conoscenza.